Cattleya pygmaea

Withner 1993

Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Epidendreae
Sottotribù Laeliinae
Genere Cattleya
Specie C. pygmaea

La Cattleya pygmaea, così recentemente riclassificata, prima Sophronitis, è una pianta di piccole dimensioni, le piccole e coriacee foglie di un colore verde scuro, circa 2 cm, crescono all’apice di uno pseudobulbo allungato di circa un centimetro di altezza, il fiore apparirà dall’ascella, le dimensioni sono generose, rispetto alla pianta, circa 3 centimetri di diametro e la durata supera il mese. Endemica dello stato di Espirito Santo, nel nord-est del Brasile, cresce nelle foreste umide come epifita, ad altitudini comprese fra i 900 e i 1.100 metri.

COME LA COLTIVIAMO
Trattandosi di un’epifita, la sua collocazione più naturale è su corteccia, con un po’ di sfagno alla base del rizoma. Può essere coltivata anche in vaso, con ottimi risultati, dovrà avere un substrato drenante e di piccola granulometria. Le temperature ideali sono comprese fra i 15 e i 30 gradi, si adatta agli ambienti domestici, ma sopporta anche minime di 10 gradi e massime fino ai 35. Ha bisogno di umidità abbastanza elevata, richiede una luminosità media. Le bagnature devono essere dosate in base alle temperature, in estate deve rimanere sempre umida, mentre in inverno gradisce asciugare fra una bagnatura e l’altra. Per quanto riguarda le concimazioni dovrebbero essere fatte ad ogni bagnatura, non eccedendo mai oltre i 300 microsimens ed interrompendole in inverno.